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Visualizzazione dei post da dicembre, 2012

L' oro di Napoli

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In tempo di feste si sa, si esagera col cibo e soprattutto coi dolci. Ma la nostra penisola non è tutta pandoro e panettoni.  Sulle tavole del Sud altre sono le specialità  che “insidiano” il primato dei classici natalizi. A Napoli, per esempio, ci sono gli “evergreen”: i babà e le sfogliatelle. Il Babà Molte sono le storie sulla nascita del Babà. Forse la più simpatica è quella che indica come suo inventore il re Stanislao Leszczynski, suocero di Luigi XV. A causa di una malattia dentale il re non poteva mangiare cibi molto asciutti. E siccome non intendeva rinunciare ai dolci Stanislao pensò allora di ammorbidire con del vino Tokay e dello sciroppo di zucchero  un dolce francese dell’ Alsazia. i  "babà" Marisa Laurito cantava “il babà è una cosa seria” ovvero non ci si può improvvisare nel farlo e soprattutto molte, forse troppe, sono le “sue” versioni. Il babà si fa lievitare dentro uno stampo dalla caratteristica forma a "fungo", dopo averlo c

Natale 2012.

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   Buon Natale Il Duomo di Cosenza Pupi Paris La Simo Cinzia KKK

Un insolito coast to coast

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Di solito i coast to coast che si raccontano, descrivono epiche traversate di alcune migliaia di chilometri, con scalate di monti ripidi e rocciosi, guadi di potenti fiumi e attraversate di terreni paludosi con animali più o meno pericolosi che ne insidiano il viaggio. Oppure cammini che incontrano popoli lontani con diversi usi e costumi. Quello che vi racconto è un piccolo itinerario di circa 70 chilometri su strade tranquille, senza inerpicarsi da nessuna parte o stare alla larga da animali feroci. Non per questo meno affascinante.  Alcuni anni fa, ho voluto provare quello che alcuni stanziali mi avevano indicato, fare un bagno con il sole che sta nascendo e concludere la giornata, al tramonto con un altro bagno, ma in un altro mare!! Torre dell'Orso Sto parlando della suggestiva esperienza del "percorso del sole" che si può fare da Torre dell'Orso (Le - Mar Adriatico) a Santa Caterina (Le - Mar Ionio).  E in mezzo l'attraversamento dell'anti

Il Presepe di una "volta"

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Con l’arrivo delle festività natalizie una delle attività che più caratterizza questo periodo di festa è quella delle visite ai vari presepi in tutti i luoghi di culto, dalle piccole chiese rurali alle più grandi cattedrali. Ma se per qualsiasi motivo vi trovate nella Sicilia sud-orientale non perdetevi la visita al museo della città di Siracusa. E’ lì, che è esposto uno dei primi, emozionanti e suggestivi presepi che gli studiosi riconoscono. Quello scolpito sul sarcofago di Adelfia (circa 350 d.c.).  Il sarcofago è esposto nel Museo “Paolo Orsi” di Siracusa. Il monumento iconografico piu' insigne della Sicilia cristiana fu scoperto il 12 luglio del 1872 in uno dei cubicoli circolari della catacombe di San Giovanni nella necropoli sicula, in seguito alle indagini condotte da Francesco Saverio Cavallari, allora direttore delle Antichita' della Sicilia.  Invito i “cultori di cultura”, nell’ambito della visita al Sarcofago, a soffermarsi anche davanti all’Elmo di

Il "Piano" sui Sassi

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Matera la conosciamo per quest’imbuto diviso a metà e su cui poggiano i due quartieri dei Sassi.  Il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano . L’emozione di visitare questo canyon, su cui si arroccano le abitazioni di genti di una civiltà rupestre è da scoprire.  Visitare i Sassi è come percorrere il tempo a ritroso, con un tuffo nel Paleolitico per continuare nell’epoca Normanna e poi Romanica. Il susseguirsi di chiese, cattedrali, cripte, fa di questo posto un’ampolla mistica nella quale fede e storia si fondono. Ma  Matera non è solo i “Sassi”. Il "Piano" C’è un luogo che domina questa meraviglia e che non è da meno. E’ l’altra faccia di Matera……il “Piano” Il “Piano” è il salotto da dove si domina questa vista che mette i brividi. Credo che sia uno dei belvedere più belli al mondo, specie al tramonto. Il “Piano” è la parte nuova della città, nuova si fa per dire perché è un insieme di case, piazze, chiese di epoca barocca che lasciano il fiato

Alla scoperta dei Pini Loricati

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Scorcio Ultimo avamposto a sud tra Calabria e Basilicata, con 5 vette che superano i 2000 mt, il Parco del Pollino racchiude un insieme di diversità, di contrasti,di aspetti paesaggistici e naturalistici incontaminati, che, associati ai valori culturali ed umani presenti e gelosamente conservati, rendono questi luoghi unici ed affascinanti. Con i suoi panorami selvaggi, ai confini tra sogno e realtà, dove alba e tramonto assumono colori ancestrali, si impone come affascinante meta per tutti quelli che amano la Montagna . Un viaggio nel Pollino è carico di significati che vanno al di là della semplice escursione o passeggiata, ma diventa scoperta di un mondo, dove: territorio,ambiente,animali ed uomini che lo abitano, appartengono a quel tempo che ancora oggi viene scandito dalle leggi della Natura. “Nel cuore del Parco alla scoperta dei Pini loricati " Panorama L’itinerario proposto è tra quelli classici, ma è un itinerario adatto a tutti e raccoglie nel

Ischia, vista dall' alto

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Ischia ha un fascino tutto suo, molto più rustico rispetto all’ eterna rivale, Capri.  È per chi ama la natura in senso stretto, per chi vuole cogliere l’essenza del luogo, camminando e sudando. Per carpirne la bellezza, bisogna percorrere la parte più alta di quest’isola: il Monte Epomeo , dove si può ammirare un paesaggio mozzafiato. Il Monte Epomeo  Vulcano sottomarino sprofondato negli ultimi 100.000 anni, esso non è altro che  l’ultimo punto, la parte del cratere, ancora in superficie, posto a circa 787 mt sul livello del mare, all'interno del comune di Serrara Fontana.  Il percorso inizia su una strada asfaltata, con tornanti. Qui è possibile sostare in un piccolo ristorantino dove si gustano delle buonissime bruschette, con un bicchiere di vino bianco locale fresco, ad un prezzo davvero basso. Chiesa di S. Nicola Un ottimo modo per iniziare il percorso! Da questo punto, si procede immersi nella natura arrivando nella zona boscosa, dove il sentiero si

Il genio è meridionale! Ma è masculu o fimmina?

Lo spunto lo traggo da un articolo di Salvo Intravaia (la Repubblica del 29/11 u.s.) sul premio “Alfiere del Lavoro” consegnato dal nostro Presidente della Repubblica a 25 studenti del bel paese che hanno eccelso negli studi. Maschio, meridionale e studi espletati nella scuola statale, questo l’identikit del migliore. Ma sarà vero? A leggere le statistiche sembrerebbe proprio di si, il migliore risulterebbe Massimo, studente di Gallipoli (LE) e oltre la metà di questa superclasse proverrebbe dai licei scientifici di Puglia e Calabria. E le donne? Nella statistica sarebbero meno della metà. Siamo anche stavolta di fronte al solito caso di sessismo? A voi l’ardua sentenza e a proposito di intelligenza e genialità femminile, io vi segnalo (perché sto dalla parte delle donne) che nella Locride ha preso il via l’iniziativa di un gruppo di ragazze che hanno deciso di comunicare via etere la loro competenza, passione e soprattutto coraggio. E’ nata FIMMINA TV , esempio esplicito d

Il Tartufo "Terrone"

A Soveria Mannelli il primo convegno sul tartufo in Calabria organizzato da La Rosa nel Bicchiere e Slow Food SOVERIA MANNELLI (Catanzaro) - Si è tenuto ieri, domenica 9 dicembre, presso l’agriturismo La Rosa nel Bicchiere, il primo convegno sul tartufo di Calabria, organizzato dall’editore Rubbettino (proprietario dell’agriturismo) e dalla condotta Slow Food di Catanzaro. A raccontare al nutrito pubblico di spettatori questo universo fatto di odori e sapori raffinati, ma anche di prospettive economiche e occupazionali, sono stati Gianfranco Visentin, segretario nazionale dell’Associazione Micologica Bresadola; il cercatore di tartufi Franco Tomaino; il giornalista esperto in eno-gastronomia Gianfranco Manfredi e il presidente di Slow Food Calabria Nicola Fiorita. Sono state molte le sorprese venute fuori dagli interventi dei relatori. Prima fra tutte il fatto che questo nuovo arrivato sulle tavole di Calabria in realtà era arrivato (e apprezzato) da mo

L' Amaro in bocca.

Barman di tutto il mondo, sudista e non , è arrivato il "Capotto", l'originale mix tra lo storico Amaro del Capo e il chinotto. Un altro modo di bere l'amaro, prima dei pasti e non dopo. Ecco le dosi per questo cocktail molto mediterraneo: 1/3 di Amaro del Capo 2/3 di chinotto (appena stappato, mi raccomando!) ghiaccio Schekerate il tutto e gustatelo. Diversamente. @PupiParis

Forse non tutti sanno che...

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L’aria più pulita d’Europa si trova in Calabria e precisamente nell’altopiano della Sila, nel triangolo delimitato dai comuni di Zagarise (CZ), Parenti (CS) e Gimigliano (CZ). La scoperta è frutto della ricerca durata circa venti anni, effettuata da due scienziati specializzati in nanopatologie, Antonietta Gatti e Stefano Montanari. Lo studio effettuato su campioni di aria analizzata in questo territorio è risultata addirittura più pura di quella del Polo Nord. La valenza di questa scoperta, molto poco pubblicizzata, ha importanza non solo dal punto di vista scientifico   ma anche da quello turistico e antropologico. Come recitava Otello Profazio in una delle sue storie, “qui si campa d’aria” e il richiamo a questo verso non è assolutamente inappropriato. La zona interessata è ovviamente caratterizzata da immensi boschi a prevalenza di pino loricato e molto ricca di acqua. E’ qui che si estende uno dei laghi più belli e suggestivi dell’altopiano silano, il lago Ampol

A piedi fino al Tonnaro

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L'esperienza del viaggio è esperienza di un cammino. Quando ci si accinge a "fare" un cammino non è mai solo con le gambe ma tutto di noi, tutto il nostro essere si prepara a farlo. E allora con la mente vado verso Sud, in Sicilia e precisamente a Castanea delle Furie, piccolo paese collinare in provincia di Messina.  Anni '70, sera di fine estate, primi di settembre. La processione avanza lentamente, quasi cantalenante come certe preghiere rimaste in bocca, tramandate da madre in figlia. L'aria sa di ceri fumanti,di flambeaux di carta bruciati, il maglione sulle spalle: si va "o Tunnaru". Le luci illuminano la campagna intorno e il simulacro della Vergine avanza "ballando" sulla fatica degli uomini. Percorsi alcuni chilometri appare agli occhi, la chiesa, unica costruzione stagliata contro il cielo notturno, momento di approdo. Chiesa du Tunnaru Consacrata alla  Madonna di Tindari , in dialetto siciliano "U Tunnaru" ovve

Sua maestà "Il Pollino"

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Panorama dal Monte Pollino Il Monte Pollino è il massiccio dell'appennino più alto e più a Sud d'Italia. Con i suoi oltre 2500 metri domina i due mari che bagnano la Calabria, è ricco di flora e fauna di particolare interesse naturalistico. Le sue nevi resistono fino a maggio inoltrato e nei suoi fiumi si pratica il rafting in tutte le stagioni. Da non sottovalutare l'aspetto culinario. Visitatelo e fate girare la notizia, è da non perdere!

Calabria: Terra e Acqua

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La Calabria ha interessi e meraviglie che danno la tentazione di visitarla ogni giorno per non finire mai di scoprirla. Ad ogni passo, dalla collina, al mare, alla montagna c'è da stupirsi. Morfologicamente è caratterizzata da una estrema vicinanza tra mare e monti: un connubio suggestivo che incide profondamente sugli usi, i costumi e ovviamente sulla cucina, sospesa tra la tradizione e ardite sperimentazioni "neoclassiche". Le bellezze naturali qui, mozzano il fiato e si susseguono senza alcuna linearità: pendii a picco sul mare e lussureggianti pianure verdi, intervallate da scenari rocciosi e spogli, quasi desertici che si catapultano in boschi antichi e rigogliosi e che si dirigono verso coste frastagliate o finissime spiagge bianche. E' qui che puoi andare a piedi da un mare ad un altro, dal Mar Ionio attraverso antichi percorsi tracciati da chissà quali genti di un tempo remoto, attraverso il Parco del Pollino a 2500 mt. e tuffarsi nel Mar Tirreno ma

Il Sud che non ti aspetti

Riscoprire il Sud. Ritrovare la voglia di viaggiare, il piacere di esplorare luoghi sconosciuti, itinerari nascosti. Lontano dalle mete chiassose, dietro la faccia abusata di un Sud solo "pizza, briganti e mandolino", esistono posti dove cultura, gastronomia e territorio si fondono in un' unica e nuova visione. A noi piace raccontarvela, a voi scoprirla. Buon viaggio. @kkkmarano