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Visualizzazione dei post da settembre, 2014

Matera-Siena: incontro-scontro.

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L’esperienza che ho vissuto è una di quelle cose che devi scrivere di getto il giorno dopo, dopo averci pensato su tutta la notte. Il lavoro che stiamo facendo con unDocumentary   non è passato inosservato agli organizzatori del Premio Sele D’oro e mi hanno invitato a Oliveto Citra (SA) a presentarlo. Non ci avevo capito molto, in realtà, ma con l’entusiasmo di andare a presentare un progetto che mi sta appassionando tantissimo, mi ci sono fiondato, con Valerio in rappresentanza del gruppo di lavoro del documentario. Mentre mi avvicinavo a destinazione, ho scoperto che ci sarebbe stato anche Angelo Romagnoli, coordinatore artistico di Siena 2019; quindi si prospettava una sorta di confronto tra le due città e ho sentito il Palazzotto, per la benedizione: “Va’ e parla a nome della web community ”, il succo romanzato del messaggio che ho ricevuto dal Comitato.   E all’interno del “Caffè delle Idee”, uno degli appuntamenti del Premio, dello scontro che ho annunciato nel titolo

Corazzo's summer.

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Estate 2014, a Corazzo si registrano le giornate più calde degli ultimi anni. Soprattutto in questo mese d’agosto, la temperatura percepita dal corpo umano è stata davvero da record. State tranquilli, non si tratta di reali valutazioni metereologiche, come quelle che spesso spingono i tg a consigliare di non fare uscire i vecchietti e i bambini. Si tratta comunque di fenomeni esotermici ma di quelli che fanno bene a tutti, soprattutto agli anziani e ai ragazzi. Chi sale in Abbazia viene accolto con un sorriso e con un fresco bicchier d’acqua appena sgorgato. Poi viene “preso per mano” da “Frà Guida” per un salto nel passato tra i cistercensi. Fa la foto con il cartellone con su scritto “E’ vietato calpestare i sogni”, sfida il vento di montagna con l’aquilone, digerisce la derrata d’informazioni storiche con quattro calci al pallone, compila il modulo per il Censimento FAI e per lo spettacolare sito archeologico e l’accoglienza ricevuta vorrebbe firmarlo altre 1000 volt

"I Don Chisciotte" Prima puntata: L'Orto dei Tu'rat.

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I Tur'at Non so se è più un racconto o più un viaggio, forse è  tutti e due, viaggio in più tappe, o per voi che leggete, racconto in più puntate. Viaggio dove ho scoperto e conosciuto chi resiste, chi coltiva la terra in maniera arcaica, chi la strappa all’erosione del cemento, chi al dissesto idrogeologico, chi la lavora rispettando l’equilibrio naturale, chi alleva e munge a mano, chi trasforma i prodotti di ogni origine secondo canoni dimenticati, ma con le conoscenze 2.0, oppure chi produce acqua naturalmente, dove l’acqua non esiste. Seguendo questo viaggio vi racconterò come questi novelli Don Chisciotte lottano e resistono quotidianamente contro elementi naturali e non, affrontando la madre di tutte le battaglie, quella contro la burocrazia e l’ignoranza di chi la gestisce. Prima puntata: L’orto dei Tu’rat. Non preoccupatevi, non vi parlerò di un fondo coltivato appartenente ad una nobile famiglia mediorientale, come qualcuno maldestramente l’ha defi