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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

Sila OfficinaliS

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Sila OfficinaliS, è iniziata l’undicesima edizione La Biodiversità al centro delle risorse economiche della Calabria Lorica, 29 maggio 2013 – E’ iniziato lunedì scorso “Sila OfficinaliS”, una “cinque giorni” ricca di appuntamenti ed attività: escursioni in bosco, brainstorming, seminari tematici, conferenze internazionali, convegni tecnici e scientifici, affiancati da un esposizione di strumenti per la gestione forestale e selvicolturale, tutto incorniciato da una sessione poster allestita nell’antica segheria del Centro Visite Cupone del Parco Nazionale della Sila. L’evento è dedicato alla scoperta del patrimonio botanico, micologico, forestale ed ambientale della Sila ed al tema delle risorse di montagna tra biodiversità, ambiente, filiera legno e turismo sostenibile. Dopo le escursioni di questi giorni, all’Università della Calabria si dà il via ai convegni, che tratteranno argomenti attuali alla presenza di importanti personalità italiane e straniere. Il pri

Una settimana al Parco

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Il 24 maggio, in occasione della “Giornata europea dei Parchi”, promossa da Europarc (Federazione europea dei parchi) per ricordare il giorno in cui, il 24 maggio 1909, venne istituito in Svezia il primo Parco europeo, il Parco Nazionale della Sila promuove una settimana ricca di appuntamenti, incontri, escursioni, attività di educazione ambientale che coinvolgono i ragazzi delle scuole ricadenti nel suo territorio. Il calendario delle iniziative prevede una prima attività il 22 maggio con le scuole dell’infanzia di San Giovanni in Fiore e termina il 24 maggio con le escursioni del gruppo delle “Piccole Guide del Parco Nazionale della Sila ”e del CAI di Cosenza al Centro Visita Cupone, che celebrano, inoltre, .la “Tredicesima Giornata nazionale dei sentieri: In cammino nei Parchi”, promossa sul territorio nazionale da Europarc, Federparchi e CAI (Club Alpino Italiano). Nell’ottica di dare continuità e di rafforzare l’attività progettuale messa in atto dal Parco per sensibilizzare

Cupe assonanze.

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                                        Castello di Mussomeli La storia che il castello di Mussomeli (CL) custodisce, ha una cupa assonanza con molte storie odierne di donne. Storia di corsi e ricorsi, di quanti maltrattamenti e violenze abbiano dovuto subire. In nessun posto sono al sicuro, in famiglia, al lavoro, nelle piazze…l’orco di turno è sempre in agguato, che si chiami marito, padre, parente o collega, quasi mai uno sconosciuto. Assonanza rievocatami dalle cronache degli ultimi tempi e da un racconto che in Sicilia si tramanda da generazioni . Allora quel collegamento si apre, la storia di un castello arroccato su una roccia che domina un intero paese, che si intreccia con la vita e la morte violenta di donne. I colori della Sicilia, quella dei “don”, dei baroni, dei vicerè di Spagna. Il blu del mare, il verde degli alberi, l’oro del sole, il rosso del sangue. Quello di una storia di amore, di abbandono e di tradimento, marchio indelebile di un atroce delitto. Una

Silenzio! Parla la natura.

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La Calabria ha interessi e meraviglie che danno la tentazione di visitarla ogni giorno per non finire mai di scoprirla. Ad ogni passo, dalla collina, al mare, alla montagna c'è da stupirsi. Morfologicamente è caratterizzata da una estrema vicinanza tra mare e monti: un connubio suggestivo che incide profondamente sugli usi, i costumi e ovviamente sulla cucina, sospesa tra la tradizione e ardite sperimentazioni "neoclassiche". Le bellezze naturali qui, mozzano il fiato e si susseguono senza alcuna linearità: pendii a picco sul mare e lussureggianti pianure verdi, intervallate da scenari rocciosi e spogli, quasi desertici che si catapultano in boschi antichi e rigogliosi e che si dirigono verso coste frastagliate o finissime spiagge bianche. E' qui che puoi andare a piedi da un mare ad un altro, dal Mar Ionio attraverso antichi percorsi tracciati da chissà quali genti di un tempo remoto, attraverso il Parco del Pollino a 2500 mt. e tuffarsi nel Mar Tirreno mag

Sardegna, l'altra faccia della medaglia.

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Credo che parlare della Sardegna turistica sia superfluo, aggiungere qualsiasi citazione, retorico. Ma quest’isola, che può vantarsi di avere uno dei mari più puliti dell’intero Mediterraneo, ha il suo lato poco conosciuto o per meglio dire quello meno battuto. E’ la Sardegna di arte e cultura, di storia e tradizioni, che mai troppo incensata, fa più fatica ad affacciarsi sul panorama turistico internazionale. La promozione di questa terra è stata quasi sempre affrancata all’aspetto naturale, forse per intercettare masse sempre più interessate a percorrere lo status della vacanza, meno che il contenuto. Contenuto che sembra assumere, in questi ultimi anni, una valenza e connotazione culturale, richiesta dai nuovi viaggiatori, quelli che si allontanano dagli stereotipi, quelli che si cibano della conoscenza, quelli ecosostenibili, quelli che digitalmente interagiscono e che pretendono l’accessibilità totale al contesto.  Sembra anche impossibile costruire un itinerario in tal senso