Catania, l'araba fenice.

Catania è come l'araba fenice; risorge sempre dalle proprie ceneri.
E' sempre rinata dopo terremoti e invasioni ed è sopravvissuta alle dominazioni straniere: greci, romani, bizantini, arabi, normanni, francesi, spagnoli. Forse è proprio per questo che i siciliani sono ospitali e calorosi, sono sempre stati abituati ad avere ospiti in casa loro. La Sicilia è un crogiolo di culture, una miscellanea sapiente che ti fa dire : "la Storia è passata da qui". 
L' Etna, unico dominatore della città
Era l' 11 gennaio 1693. Un violento terremoto sconvolge la parte orientale della Sicilia. Intere città furono distrutte completamente e solo a Catania morirono 16.000 persone. Quando gli architetti e gli urbanisti del tempo si trovarono impegnati nel compito di ricostruire gli abitati del cataclisma si posero il problema di quale aspetto dare al nuovo centro urbano: ricostruirlo così com'era prima del disastro o dargli una nuova fisionomia che rispecchiasse in qualche modo i più recenti criteri di urbanistica arrivati in Sicilia da Roma?
Via dei Crociferi
U liotru












Si scelse la seconda strada. Catania rinacque città "illuministica", con pianta ortogonale ovvero strade parallele  e perpendicolari fra loro. Su queste strade rigidamente diritte, gli architetti affacciarono i loro palazzi barocchi con spagnoleschi scaloni esterni, gonfi di curve e decorazioni, con effetti suggestivi e scenografici. La via Etnea è l'esempio fulgido di ciò, la strada con andamento prospettico unisce la città al Vulcano, croce e delizia dei catanesi. Per non parlare di Via dei Crociferi, gioiello barocco: qui sono concentrati uno accanto all' altro la Chiesa dei Gesuiti e San Benedetto. Ma il cuore di Catania è Piazza Duomo: qui tra la cattedrale di S. Agata, l'amata patrona, e il Municipio si trova  "U Liotru", il simbolo della città: una statua in pietra lavica raffigurante un elefante, sormontata da un obelisco e  posta al centro di una fontana. Per gli amanti dell' opera consigliamo la visita al Museo Belliniano: situato nella casa natale del musicista custodisce unì importante raccolta di cimeli, autografi, strumenti musicali e ritratti di cantanti. 
Catania è bellissima anche d' inverno quando alzando lo sguardo su Via Etnea vedi il Vulcano innevato (ottimi impianti sciistici). Bisognerebbe andarci a Febbraio magari per assistere alla festa della Patrona o per partecipare al Carnevale di Acireale, secondo solo a quello viareggino.
Tanti  sono i motivi per visitare Catania. A voi scoprirne di nuovi.

Pupi Paris









Commenti

Post popolari in questo blog

L'Arca di Noè.

Preghiera per la Madonna di Polsi

La Matera troglodita.