"I Vattienti"

Vattiente
Il mercoledì delle Ceneri ha chiuso il rito pagano e aperto quello religioso  con il periodo di Quaresima, che sfocia nelle manifestazioni della settimana Santa. L’Italia è ricca di eventi e rievocazioni di questo periodo, ma tra le più antiche, passionarie, sacrali e spettacolari, nel meridione, spiccano sicuramente quelle dei “Crociferi” di Noicattaro (BA) e  dei  “Vattienti”  di  Nocera  Terinese  (CZ). E’ quest’ultima  che  più  colpisce  per  la  sua  contraddizione  all’interno  di una tradizione religiosa come quella pasquale .
ll rito dei “Vattienti” si svolge ogni anno durante il sabato santo e fa da contorno alla contemporanea processione della Madonna Addolorata, un corteo a capo di cui è posta la lignea statua raffigurante la madre di Cristo.
Il corteo della processione, con la statua della Madonna dell'Addolorata, si snoda per le vie del paese e i “Vattienti” si aggirano tra la folla,  battendosi con un pezzo di sughero che prende il nome di "cardo", nel quale sono collocati, bloccati nella cera, 13 pezzettini di vetro che fuoriescono di pochi millimetri.
I “Vattienti” hanno il capo coperto  da un panno nero con una corona che lo cinge, ma non ha aculei, è un ramo di "sparaconga", che viene lavorato in modo tale da formare una corona; indossano un paio di pantaloncini corti per lasciare scoperte cosce e gambe.
Ognuno di loro è allacciato con una cordicella alla vita, all'Ecce-Homo (un compagno), che indossa un panno rosso che scende fino alle caviglie.
 La Processione
Con gli strumenti penitenziali, la rosa e il cardo, i “Vattienti” si percuotono, con movimenti ritmici, le cosce e i polpacci e poi passano la rosa bagnata del loro sangue sul petto dell’ Ecce-Homo.

Vattiente
Si aggirano per le strade  all’interno del corteo e quando sono vicini alla statua della Madonna, fanno il segno della croce, si colpiscono ripetutamente le gambe e versano il loro sangue ai piedi della Vergine. I “Vattienti” di  Nocera non lo fanno per eguagliare il dolore di Gesù Cristo, lo fanno per la maggior parte dei casi, per voto alla Madonna, per richiedere delle grazie, in altri casi per rendersi visibili agli occhi di persone, che poco sono interessate alla processione in sè, ma solo a questo rito. In un momento di fede molto alto, il fenomeno “Vattienti”, di religioso ha ben poco; non si lava con il sangue il peccato dell’umanità. Si racconta infatti che neanche la Chiesa, intesa come istituzione, abbia benevolenza nei confronti dei “Vattienti”. E’ così che infatti recitava uno scritto del Monsignor Saba: (Vescovo di Nicotera e Tropea (VV) dal 1953 al 1961).

"Ha luogo a Nocera Terinese, da tempo immemorabile, la "flagellazione" praticata dai fanatici a scioglimento di voti per presunte grazie ottenute. Lo spettacolo che richiama migliaia di persone, è invece uno dei più barbari e incivili e sta a dimostrare la mentalità retrograda degli attori e degli spettatori".
Ma perché la Chiesa aveva questa posizione così intransigente? Uno dei motivi era la scena che i “Vattienti” rubavano al rito religioso, ma i tentativi di delegittimarli fallì più volte. Così per capire meglio questo rito antichissimo e così seguito, ho chiesto a Maria di Nocera T.se (CZ) il perché la fustigazione così crudele possa essere ritenuto un atto di fede. “Anche mio padre si flagella ormai da un bel po’ di anni, lo fa per un voto fatto alla nostra Madonna Addolorata, lo fa perché lo sente nel cuore e nell'anima. Noi, in paese, crediamo molto a questo sacrificio. Chi non ha vissuto questa esperienza non riesce a capirne il significato.”
La Processione

Nocera Terinese, nella settimana Santa appartiene ad una diversa' realtà, ad un altro tempo, ad una tradizione antica centinaia e centinaia di anni. Una manifestazione quella del Sabato Santo tra religione e culto pagano che sopravvive ancora oggi in un clima che difficilmente può essere descritto. Bisogna andarci a Nocera Terinese e non solo per i “Vattienti”, bisogna andarci per capire cosa succede in quei giorni ed assistere a tutto il rito che inizia già la sera del venerdì di Pasqua per terminare il Sabato Santo dopo una lunghissima ed estenuante processione per tutto il paese.
Buon viaggio.
@kkkmarano

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