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Visualizzazione dei post da marzo, 2013

Pasqua 2013

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Per tutti i credenti domani si celebrerà quella che è ritenuta l'evocazione della Resurrezione, la Santa Pasqua. Ma la speranza per noi è anche credere che in questa foto e in questi versi possa esserci una rinascita. Per non dimenticare mai! (Irpinia 1980). Buona Pasqua a tutti. KKK C'è una strana legge di natura che ingoia il tempo fino a renderlo immobile... La strada e le valli circostanti emanano una nebbia luminosa attraverso la pioggia  e quelle distese che in inverno assumono un fascino d'inquieta beatitudine. Le montagne non interrompono la luce, piuttosto sembrano risponderle con quella netta  nerezza imprecisamente verdeggiante.  Un verde che sopravvive anche all'inverno. L'Irpinia è così, fiera nei suoi silenzi... Ernestina mi sente arrivare e mi apre il cancello della sua tenuta. La burocrazia ha imprigionato in un container lei e suo marito. Dal 23 Novembre 1980 guardano la loro casa dove non possono tornare impediti da u...

Salentu

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La Spiaggia di Punta Prosciutto Vivo e lavoro a Milano, amo il sole e il mare e ogni mio viaggio in Salento è stato sempre accompagnato da una nuova scoperta in tal senso. Un vecchio claim della Puglia di fine anni novanta recitava "Salentu lu sule e lu mare" e io avrei aggiunto " e le spiaggie". L'arenile per me più affascinante e attraente è stato, da sempre, quello di Torre Lapillo, sabbia bianca, finissima e acqua cristallina. Ogni volta che ci ritornavo saliva la curiosità di conoscere altri luoghi come quello. E così per innata curiosità e perenne repulsione all'immobilismo, ho iniziato ad esplorare la penisola salentina, da est a ovest, come fanno tutti: auto, costume ed asciugamano alla scoperta di spiagge e calette, una più bella delle altre. Nella mia personale top charts delle spiagge del Salento ci sono tutte: Baia dei Turchi (Otranto), Torre Lapillo (Porto Cesareo), Torre San Giovanni (Ugento), Pescoluse (Salve), Torre Dell'Orso (Me...

Il "Mare" è sempre più blu.

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L’esperienza di viaggio nella parte sud-orientale della Sicilia, in provincia di Siracusa l’ho già raccontata, ma l’aspetto più personale, più intimo di quell’itinerario, di cui ero molto geloso, volutamente lo omisi anche perché credo che meritasse di essere trattato diversamente. Il faro di Capo Murro Porco (SR) visto dal mare Non tanto per la bellezza del paesaggio, quanto per l’aspetto umano, che mi colpì particolarmente. La sveglia a Pachino (SR), piuttosto mattiniera, non influì sul mio umore e vista la particolare predisposizione del mio compagno di viaggio a non scapicollarsi per fare rientro a casa, decidemmo di visitare Capo Murro Porco (SR), la penisola del Plemmirio, luogo più a est della Sicilia. Ex avamposto militare nel primo e secondo conflitto mondiale, ora oasi naturalistica protetta, è dominata da un antico faro che si erge da un costone a picco su un mare verde smeraldo. Il posto lascia estasiati anche se contrasta con la crudezza della roccia in questo lu...

La mano del diavolo

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Al calar delle ombre, quando la luce della luna ne amplifica lo spaventoso profilo, sembra davvero una scultura eretta dalla creatività di chissà quale scultore. La sua forma è come un grido di afflizione verso il cielo, una mano che punta verso l’alto, protratta verso l’ignoto. Questa è la prima impressione che ho avuto di Pentedattilo o più correttamente Pentidattilo, ieri comune autonomo, oggi piccola frazione di Melito Porto Salvo (RC). E’ un posto dove la prima sensazione che si prova è quella dell’assoluta impossibilità di discernere la bellezza dei luoghi dalla disarmonia emozionale, spettrale, funesta, che domina questo antico borgo.  Pentidattilo - Melito P.S. (RC) E’ aggrappato su un costone roccioso  che guarda allo Jonio, all’estrema punta della Calabria a pochi chilometri da Reggio. Immerso in un silenzio innaturale, questo piccolo agglomerato fantasma ha origini antichissime, circondato ancora oggi da un alone di mistero. Il suo nome deriva dal greco “Pent...

Eventokumè

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A dispetto della grave recessione economica che sta impoverendo le nostre tasche e soprattutto le nostre menti, il sud è protagonista di un fermento trasversale di chi ha deciso di resistere, di rimettersi al centro della propria esistenza e di farlo con la cultura. La musica è sicuramente una delle sfumature culturali più percorse in questo senso. Cosenza insieme a quasi tutte le città del sud è sempre stata una delle fucine di giovani musicisti che spaziano in tutti i generi.  Attento e incuriosito sempre a questo tipo di realtà, ho incontrato un gruppo che sicuramente percorre strade poco conosciute, ma sicuramente innovative. Il trio Kumè nasce nell’autunno 2011 dall’unione tra Paolo Presta (fisarmonica), Daniele Nicoletti (basso elettrico) e Giacinto Maiorca (batteria), studenti nella classe jazz del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza. Nel 2012 partecipano al festival “Improvvisazioni” e al Premio Nazionale delle Arti, classificandosi terzi e ottenendo...

ADESSO BASTA!

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Lunedì sera Napoli ha subito l'ennesima pugnalata al suo cuore. L'incendio della Città della Scienza, è un atto vile, un'offesa ad una comunità, uno sfregio alla cultura. La Città della Scienza era il fulcro scientifico-culturale di tutto il meridione, il sito dove studenti ammiravano le meraviglie di ogni tempo, interagivano con la struttura nei laboratori annessi o dove speravano in un futuro da imprenditori con le start-up di micro aziende. Ma la Città della Scienza era anche il ritrovo di tutti i giovani di Napoli affamati di cultura e perfino della Movida che aveva trovato in via Coroglio un connubio tra serio e faceto. Noi diciamo basta!  La società civile non vuol più vedere bruciare i propri sogni. E' ora che tutti ci muoviamo, interagiamo, progettiamo, ricostruiamo, perché il malaffare ha paura della cultura. Sulla pagina facebook della Città della Scienza c'è l'appello a donare qualcosa. Donare significa anche partecipare! @kkk...

"I Vattienti"

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Vattiente Il mercoledì delle Ceneri ha chiuso il rito pagano e aperto quello religioso  con il periodo di Quaresima, che sfocia nelle manifestazioni della settimana Santa. L’Italia è ricca di eventi e rievocazioni di questo periodo, ma tra le più antiche, passionarie, sacrali e spettacolari, nel meridione, spiccano sicuramente quelle dei “Crociferi” di Noicattaro (BA) e  dei  “Vattienti”  di  Nocera  Terinese  (CZ). E’ quest’ultima  che  più  colpisce  per  la  sua  contraddizione  all’interno  di una tradizione religiosa come quella pasquale . ll rito dei “Vattienti” si svolge ogni anno durante il sabato santo e fa da contorno alla contemporanea processione della Madonna Addolorata, un corteo a capo di cui è posta la lignea statua raffigurante la madre di Cristo. Il corteo della processione, con la statua della Madonna dell'Addolorata, si snoda per le vie del paese e i “Vattienti” si aggirano tra ...