Alarico, il tesoro e un fiume con una "S" di troppo.

Caselle in Pittari (SA) Ph. Francesca Di Sio

A volte i dettagli sono determinanti.
Una dimenticanza, un fraintendimento, spesso storcere una parola o ancora pronunciarla con accento diverso può cambiare la storia di una persona, di un luogo e della sua comunità. Tutto legato al re visigoto e al suo famoso e mai scovato straordinario tesoro.
Raffigurazione della morte di Alarico

Leggenda vuole che alla sua morte, avvenuta nel V secolo d.c., il possente e sanguinario sovrano venne seppellito nel greto del fiume Busento nei pressi di Cosenza.
Ma forse non è così, forse c'è un'altra leggenda. Un altro fiume, con lo stesso nome, con una "S" di troppo.
Nel Cilento esiste un corso d'acqua che, nei pressi di Caselle in Pittari (SA), sprofonda nelle più cupe viscere della terra attraverso un anfratto nella roccia, nell'immediata periferia dell'abitato. "La Rupe" così chiamata dagli abitanti della zona, è una profonda dolina che pare proiettarsi nel sottosuolo come un vortice da infernale girone dantesco.
La Rupe

Il corso d'acqua che nei millenni l'ha modellata si chiama: Bussento! Le sue acque si inabissano a monte di Caselle in Pittari, scavando la roccia e riemergendo a Morigerati. Le sue acque raccontano di fenomeni carsici, di miti e leggende, di invasioni, di imperi e di regni, dai greci ai visigoti. La cornice è quella del Parco del Cilento, con il monte Pittari che domina il borgo antichissimo e tutta la zona.
Vallivona - Parco del Cilento ph. @artur_sansone

E' un territorio di notevole importanza dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, con tracce di dominazioni greco-romane prima, e lucane, sannite, longobarde, sveve dopo.
"Alarico mori nel 411 d.C.e secondo tradizione il suo corpo, con tutto il suo tesoro, venne seppellito nel fiume Bussento: questo fu deviato dal suo corso e, una volta creata la tomba, e ivi deposto il corpo con il suo tesoro, l'acqua fu fatta defluire di nuovo. Tale leggenda si avvale del fatto che il Bussento si inabissa a monte di Caselle in Pittari per poi ricomparire alcuni chilometri più a valle, nei pressi di Morigerati (SA)."
Fiume Bussento

Questo luogo magico è il paradiso per gli amanti del trekking. Relax, tanta natura e un pò di mistero sono il giusto "pepe" per condire una vacanza in questa parte del Cilento. La tradizione religiosa/culturale non è da meno e il piccolo diadema incastonato in questa antica montagna è il Santuario di San Michele, dove il culto dell'Arcangelo bizantino, introdotto dai monaci italo-greci, è ancora presente nei riti e nelle usanze degli abitanti della zona. E ancora graffiti, altari, sedili e conche scolpite risalenti ad antichissimi culti precristiani.
La costa cilentana Ph. Antonio Spolzino

Il tutto bagnato da un mare cristallino che fa il pari con un cielo blu cobalto e spiagge che mutano la loro morfologia anche ogni cento metri, tutto a solo qualche chilometro verso ovest, verso un tramonto difficilmente descrivibile e semplicemente indimenticabile.
Io ci sono stato e tu?
Buon viaggio.

@kkkmarano

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