Il Calafrika Music Festival scalda i motori, parte la 6^ edizione.
Si spalanca sotto i nostri
occhi, giorno per giorno, la globalizzazione e si fa padrona di ogni dimensione
umana. E nel sembrare un’endemia che non conosce Stato o frontiera ad un tratto
si blocca di fronte gli scogli mediterranei, porte d’ Europa e finestre
d’Occidente. Nel villaggio globale non sembra riuscire ancora ad entrare
appieno la cultura e la letteratura africana. Abbiamo conosciuto in Europa le
contaminazioni e le emulazioni, le diffusioni e le fusioni di letterature,
culture, che vanno dai poeti francesi agli scrittori russi, passando dai
filosofi tedeschi e incrociando le terzine italiane. E ancora di più ci si è
aperti, già prima di un’ufficiale
nascita della globalizzazione, alle culture e letterature nord e sud americane,
a libri cinesi e testi orientali. Ma sembra ancora timido e troppo sparuto
l’avvicinamento delle letterature africane nelle nostre case, librerie,
biblioteche, riviste e ogni contenitore culturale in genere. Non si tratta come
nell’Antica Roma nei confronti della cultura greca di importarla per una emulatio, ma si tratta di arricchire le
nostre idee e le nostre terre, ancora di più, con più alti e per noi sconosciuti
stimoli: quelli di una letteratura africana che può insegnarci nuovamente il
valore delle dimensioni umane e naturali nel caso in cui noi, in questi secoli,
li avessimo persi e abbandonati sul ciglio della Storia.
Sono queste le motivazioni che
spingono a dar vita, ad uno spazio dedicato alla letteratura africana, all’interno
del Calafrika Music Festival, che si
terrà a Pianopoli (CZ), nei giorni 1, 2 e 3 Agosto. Quest’ultima rappresenta una
novità per l’evento che completa così il suo ampio cerchio di arti. La presenza
della letteratura nera nelle tre giornate del festival sarà costante, passando
dalla lettura di brani alla recitazione di poesie africane che illumineranno,
come fari, le vie del Calafrika. Momenti di poesia pura, inoltre si potranno
godere durante le tre serate con i reading
dell’artista senegalese Mokodu Fall,
un’artista completo in grado di conciliare con la sua
pittura l’amore per il cinema, la poesia e la musica.
Sarà sempre lui, dal
palco della sesta edizione della manifestazione a leggere le più belle, illuminanti
e forse dolorose poesie nere: qui la musica potrà ascoltare ed essere
introdotta dal tam-tam breve ma deciso del verso africano. Domenica alle ore 19
si potrà partecipare al dialogo aperto “
Senghor e la Negritudine”:
un’intervista, un parlare, un assistere, un imparare, un confrontarsi, con Cheikh Tidiane Gaye. Premiato e
riconosciuto poeta e scrittore senegalese di nascita e italiano di adozione,
primo africano a tradurre i versi di Senghor in italiano. A dialogare sui temi
della Negritudine e della letteratura nera con Cheikh ci sarà Michele
Ciliberto, giovane poeta calabrese che di recente ha realizzato la sua prima
pubblicazione. Siamo tutti invitati, non da testimoni ma da protagonisti nello
spazio letterario del Calafrika, per intrecciarci e fonderci con la pura,
danzante e sacrale parola nera.
Ospiti della sesta edizione il
poeta e scrittore Cheikh Tidiane Gaye, Mokodu Fall ed il giovane Michele
Ciliberto.
Simone Giardino
Associazione Culturale MigrAzione
Calafrika Music Festival
Ufficio Stampa
calafrika.stampa@gmail.com
Calafrika Music Festival
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