"Nu jurnu buonu" (Un giorno buono).





Dal punto di vista meteorologico, oggi non è certo una bella giornata d’estate. Una cappa di caldo umido avvolge la città. Afa, scirocco e qualche goccia calda di pioggia non fanno altro che amplificare questo status temporale. 


Ma oggi Massimo, restauratore-archeologo di Cosenza, alle dipendenze del MiBACT mi ha comunicato che domani pomeriggio, alle ore 18,30 in via Grotte di San Francesco d’Assisi, ci sarà la presentazione del restauro dell’ antico monastero benedettino femminile di Sancta Maria Ancillarum Dei. Sprofondato per decine di anni negli abissi dell’oblio,  grazie alla Soprintendenza cosentina, dopo un lungo lavoro, è stato riportato al suo antico splendore in tutta la sua bellezza e magnificenza. 


Le fonti archivistiche medievali lo segnalano come monasterium Sanctae Mariae intra civitatem Cusentiae Ancillarum Dei, dipendente dell’arcicenobio di Montecassino fin dal IX secolo per concessione del papa Nicolò I, datata 18 aprile 863. Il monastero è posto all’interno del cortile dell’antico palazzo che è la sede della Soprintendenza Per Il Patrimonio Storico Artistico E Demoetnoantropologico. L’occasione è ghiotta per godere di questo pezzo di storia sconosciuta di Cosenza e respirare un po’ di cultura fa bene alle menti. L’incontro di studi sarà aperto a tutti e le istituzioni con la Sopraintendenza, illustreranno il progetto. 



Seguirà un ricco buffet. Avrei preferito che fosse data la possibilità di parola anche al popolo di restauratori e archeologi (precari) che ha partecipato al lavoro sporcandosi le mani e soprattutto che alla solita parata e sfilata della politica cittadina, fosse invitata la scuola. Intanto godiamoci questa chicca e faccio appello ai nativi digitali della mia città per condividere e far condividere questa bellezza.
Oggi è un giorno buono. Partecipateeee!


@kkkmarano

Commenti

Post popolari in questo blog

L'Arca di Noè.

Preghiera per la Madonna di Polsi

La Matera troglodita.