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Visualizzazione dei post da luglio, 2014

Il Calafrika Music Festival scalda i motori, parte la 6^ edizione.

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  Mokodu Fall Si spalanca sotto i nostri occhi, giorno per giorno, la globalizzazione e si fa padrona di ogni dimensione umana. E nel sembrare un’endemia che non conosce Stato o frontiera ad un tratto si blocca di fronte gli scogli mediterranei, porte d’ Europa e finestre d’Occidente. Nel villaggio globale non sembra riuscire ancora ad entrare appieno la cultura e la letteratura africana. Abbiamo conosciuto in Europa le contaminazioni e le emulazioni, le diffusioni e le fusioni di letterature, culture, che vanno dai poeti francesi agli scrittori russi, passando dai filosofi tedeschi e incrociando le terzine italiane. E ancora di più ci si è aperti,  già prima di un’ufficiale nascita della globalizzazione, alle culture e letterature nord e sud americane, a libri cinesi e testi orientali. Ma sembra ancora timido e troppo sparuto l’avvicinamento delle letterature africane nelle nostre case, librerie, biblioteche, riviste e ogni contenitore culturale in genere. Non si tratt...

Caulonia, borgo medievale. (Dalla Russia con Amore)

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Per le vie di Caulonia L'inglese Lear, viaggiatore a piedi, nel 1847 così la descrive: "Vi sono molte belle vedute di Castelvetere, che ha qualcosa di grandioso e classico, da qualunque lato si guardi". Caulonia con la veduta di Palazzo Asciutti Di Caulonia (RC), come di molti altri centri calabresi importanti, non ci sono molte testimonianze storiche. Sulle sue origini sono state elaborate svariate teorie. La più accreditata racconta il trasferimento di una parte della popolazione dell’antica Kaulon, che in epoca tardo romana scelse come sede il sito attuale chiamandola Castrum Vetus. Conosciuta nel medioevo come Castelvetere nel 1863 cambia il suo nome in Caulonia. Adagiata su una roccia dall'alto della collina si affaccia sul mare Jonio, la sua posizione distante dal mare è legata ad esigenze difensive e di controllo della vallata. Da entrambe le parti viene abbracciata da due fiumi: l'Amusa e l'Allaro, che nel periodo greco era denomi...

Le luminarie di Scorrano.

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L'emozione è unica, la luce intensa colora a giorno questo piccolo paese che però fa le cose in grande. L'occasione è la straordinaria gratitudine religiosa, di questa comunità, a Santa Domenica nata a Tropea (VV) da famiglia agiata e diventata martire per spada, poco fuori le mura di Nola (NA).  Devozione di un popolo che onora il suo grande attaccamento alla Santa con questa festa, dal 4 al 9 luglio, che culmina nella processione per le vie del paese e nella successiva accensione delle luminarie, spettacolo di luci incantevole che strozza il fiato in gola, che lascia stupefatti. Le luminarie non sono il solo punto di interesse di questa ricorrenza, ma io ne sono rimasto affascinato, trafitto. Sono spettacolo nello spettacolo, l'energia che emana questo tripudio luminoso, alimenta il battito del cuore.  Insieme a Salvatore, che mi ha accompagnato in quella splendida serata e che ringrazio per le splendide foto, ho vissuto una serata indimenticabile, rapi...